MULINO FULLINI – ORA MODOLO
TIPOLOGIA: Mulino con tre ruote idrauliche; pestapanizzo per pestare il panìco (scomparso
nel Settecento); pista da riso, poi pila da orzo (nell’Ottocento).
UBICAZIONE: Polcenigo, fra Via Coltura e Via della Rosta.
ALIMENTAZIONE: Canale Gorgazzetto.
STATO ATTUALE: Esistente. Conserva all’interno l’intera strumentazione molitoria. La pila da orzo e la ruota esterna sono di recente rifacimento.
BREVE STORIA: Le prime notizie su questo opificio risalgono al XVII secolo, ma non si può escludere un’origine più antica, addirittura medioevale. Apparteneva forse un tempo ai conti di Polcenigo, ma a fine Seicento i proprietari erano i locali conti Fullini.
Ai primissimi dell’Ottocento lo troviamo con tre ruote e una pista da riso, poi sostituita da una pila da riso. Nel 1877 aveva tre ruote, con pale piane di fianco e 22 cavalli vapore, che lo rendevano il mulino polcenighese più potente. Nel 1879 i Fullini vendettero agli Zaro l’opificio, che fu poi ceduto ad altri. Nel 1911 passò agli attuali proprietari, i Modolo detti Segato, che lo tennero in funzione fino al 1985, ultimo mulino polcenighese a chiudere i battenti.
Recenti e azzeccati restauri hanno restituito all’opificio l’unica ruota (di metallo anziché di legno come quella precedente, ormai marcita), ricostruito fedelmente la pila da orzo e mantenuto la fisionomia dell’edificio molitorio, che ancora conserva all’interno la strumentazione originale.
Tratto da “Le acque di Polcenigo” di Alessandro Fadelli – Collana Pagine dell’Ecomuseo Lis Aganis