PALAZZO SCOLARI SALICE

Palazzo Scolari è una dimora gentilizia risalente al XVII secolo, dichiarata dallo Stato Italiano bene di interesse storico e culturale.
L’ingresso pedonale dalla via Gorgazzo è caratterizzato da un piccolo portico sostenuto da due colonne di pietra originali e riconducibili al XV° secolo.
Maria Mainardi, contraendo matrimonio con l’ingegner Pietro Quaglia (1810–1882) portò in dote Palazzo Scolari.
L’unica superstite dei sei figli nati dal felice matrimonio di Pietro e Maria Quaglia, Aldina (1855–1926), sposò l’esimio professore universitario di diritto amministrativo Saverio Scolari (1831-1893).
I loro figli, Luisa (1877–1959), Maria (1879–1968) e Francesco (1882–1956), deceduti senza eredi, lasciarono l’immobile al nipote Giuseppe Salice e alla moglie Giovanna Scotti.
I coniugi Salice sono stati appassionati artefici negli anni ’70 della ristrutturazione del Palazzo come oggi lo vediamo.
Da qui la denominazione odierna di Palazzo Salice-Scolari, ora di proprietà delle figlie Anna ed Egle Salice, che lo hanno adibito, oltre che a loro dimora, anche ad elegante bed & breakfast.

Il GIARDINO ALL’ITALIANA

Palazzo Salice-Scolari ha un caratteristico e originale giardino all’italiana realizzato, a suo tempo, dal proprietario ingegner Pietro Quaglia (1810 – 1882) dopo la morte dell’amatissima moglie Maria Mainardi avvenuta nel 1861.
Il giardino è addossato alla collina retrostante Palazzo Salice-Scolari e vi si accede mediante un ponte che attraversa un torrente.
Esso è costituito da due parti distinte: quella particolare con terrazze di terrapieni a due livelli, le quali offrono una originale visione estetica, e la parte esterna caratterizzata da un sentiero, accompagnato da una bassa siepe, che porta in un punto panoramico dove è possibile ammirare Polcenigo nella sua complessità architettonica e paesaggistica.
Uno sei percorsi conduce ad una grotta artificiale arricchita dalla presenza dell’acqua, probabilmente frutto di uno degli interventi idraulici che resero celebre l’ingegno e la sensibilità paesaggistica del Quaglia. La fama di eremita che permea la figura dell’ingegnere para abbia avuto origine dalla sua abitudine di trascorrere diverse ore solitarie presso il parco dal quale egli poteva vedere il cimitero ove era sepolta la giovane moglie.
Il percorso del giardino di Palazzo Salice-Scolari offre interessanti spunti come sentiero botanico, in quanto la porzione di collina dedicata ospita diverse specie di alberi, non tutte spontanee, contrassegnate da cartellino che ne identifica il nome in italiano e latino.
Le terrazze del giardino all’italiana di Palazzo Salice-Scolari sono state restaurate nel 1985 e il risultato finale ha rispettato l’originaria struttura come ideata e realizzata dall’ing. Pietro Quaglia.
Il fluire dell’acqua, elemento naturale prediletto dall’ing. Quaglia, venne da lui impiegato nei diversi importanti giardini da lui progettati in Friuli: il parco di Villa Policreti a Castello d’Aviano, il parco del Palazzo Antonini (ora Banca d’Italia) a Udine, e quello di Villa Manin a Passariano.

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Informazioni utili
  • Orari di apertura

    Il Palazzo è ora una dimora e un B&B.
    E’ visitabile in occasione di alcuni eventi e in particolare di “Giardini aperti”

  • Telefono

    Tel +39 0434 74100
    cell. +39 320 0726080
    cell. +39 333 2446244

  • E-mail

    palazzo.scolari@gmail.com

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